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I coronavirus, genere di virus a RNA, sono responsabili di patologie nei mammiferi, negli uccelli  nelle mucche e nei suini.
Nell’uomo provocano infezioni respiratorie, spesso di lieve entità, ma in rari casi potenzialmente letali. Attualmente non esistono vaccini o farmaci antivirali, approvati dalla comunità scientifica per la prevenzione ed il trattamento.

Negli ultimi giorni assistiamo al dilagarsi di un’epidemia in Cina, che sta contagiando migliaia di individui e provocando centinaia di morti.
Sembra possibile che tale virus può essere trasmesso anche durante l’incubazione (che può variare da 1 a 14 giorni) e da pazienti asintomatici, ossia, che stanno bene e non presentano alcun sintomo di malattia.

Questa possibilità di contagio crea molte preoccupazioni nella popolazione per evidenti ragioni, ma è parzialmente vera.

I Coronavirus infatti, si trasmettono per via aerea attraverso le “goccioline di Flugge” (diffusione in ambiente di microrganismi della cavità orale, tramite tosse e starnuto, microgocce di saliva, vapore acqueo, in grado di rimanere sospese in aria e di veicolare, dispersi in aerosol, agenti infettivi di numerose malattie tra cui i Coronavirus).

Se consideriamo un soggetto asintomatico, questo non avrà nè tosse, nè starnuti nè emetterà micro gocce di saliva proprio perché la malattia ancora non provoca i classici sintomi respiratori.

Concludendo, nessuna paura per soggetti che non mostrano segni di malattia, ma la precauzione di indossare una mascherina che filtra aria e le goccioline di Flugge in presenza di soggetti sintomatici, rimane il miglior rimedio precauzionale.

Dottoressa Giulia Canfalone
Specialista in Medicina interna
Malattie Respiratorie


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Il cancro alla prostata è un tipo comune di cancro nei maschi, ma è altamente curabile nelle prime fasi. Inizia nella prostata, che si trova tra il pene e la vescica.
La prostata ha varie funzioni, tra cui:
  • producendo il fluido che nutre e trasporta lo sperma
  • secernendo antigene prostatico specifico (PSA), una proteina che aiuta lo sperma a mantenere il suo stato liquido
  • aiutando ad aiutare il controllo delle urine
Il cancro alla prostata è il tumore più comune che colpisce i maschi in tutto il mondo.
Infatti, nel 2019, l’American Cancer Society (ACS) prevede che ci saranno circa 174.650 nuove diagnosi di cancro alla prostata e circa 31.620 morti per questo tipo di cancro.
Circa 1 su 9 maschi riceverà una diagnosi di cancro alla prostata ad un certo punto della loro vita. Tuttavia, solo 1 su 41 di questi morirà a causa di esso. Questo perché il trattamento è efficace, soprattutto nelle prime fasi. Lo screening di routine consente ai medici di rilevare molti casi di cancro alla prostata prima che si diffondano.
 
Associate Professor of Urology 
Chairman Department of Urology
Medical University “G.D’Annunzio” – Chieti

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Il ruolo dell’Infiammazione Cronica Silente diventa sempre più evidente come fondamentale fattore favorente l’insorgenza della Cardiopatia Ischemica Cronica, dell’Angina Pectoris e dell’Infarto Miocardico.

Numerosi studi stanno infatti confermando che l’Aterosclerosi è associata all’ Infiammazione Cronica dello strato interno delle arterie. Fumo, elevato livello di Colesterolo, Obesità, Ipertensione Arteriosa, Diabete, così come una errata Alimentazione e la Sedentarietà favoriscono il comparire nell’ organismo di uno Stato Infiammatorio Cronico Generalizzato, così come dell’Aterosclerosi. Questa porta alla comparsa di placche nelle Arterie e progressivamente al restringimento del vaso, ad un ridotto flusso di sangue e alla possibile produzione di trombi nell’arteria con lo sviluppo di eventi coronarici acuti.

Vi sono sempre più evidenze scientifiche che l’instabilità della Placca Aterosclerotica ( e quindi la comparsa di un evento coronarico acuto) sia in relazione con l’Infiammazione Cronica della parete arteriosa e della placca stessa, tanto è vero che la presenza di una quantità elevata nel sangue di un fattore tipico dello Stato Infiammatorio come la PCR (Proteina C-Reattiva) costituisce un importante fattore predittivo per l’insorgere dell’ Infarto Cardiaco.

Bisogna dunque tenere ben presente il ruolo patologico dell’Infiammazione Cronica Generalizzata dell’ organismo e fare di tutto per “raffreddare” l’Infiammmazione. 

Un importante aiuto in questa grande battaglia ce lo offre la pratica dell’ Ozonoterapia.

L’Ozono è un gas, prodotto a partire dall’Ossigeno, che ha un potentissimo effetto antinfiammatorio e antiossidante e che se immesso nell’  organismo produce un’innumerevole serie di vantaggi positivi per la nostra salute. Tra essi l’effetto antinfiammatorio che ricerchiamo per ridurre fortemente il rischio dell’insorgenza di Angina Pectoris e Infarto Cardiaco.

Un piccolo prelievo di sangue che viene messo a contatto con L’Ozono e poi immediatamente reinfuso nel circolo sanguigno (Autoemoterapia) o semplici Insufflazioni Rettali che determinano il rapido assorbimento del gas nel circolo, sono tecniche di Medicina Rigenerativa che possiamo utilizzare a beneficio dei pazienti con cardiopatia ischemica già evidente o, ancora meglio, per la sua prevenzione. 

Dottor Alberto Montano
Specialista in Cardiologia
Medico Esperto nei Disturbi del Sonno
Ozonoterapia


Istituto Medico Chirurgico - Termoli aut. san. reg. n.138 del 31.08.2011