- producendo il fluido che nutre e trasporta lo sperma
- secernendo antigene prostatico specifico (PSA), una proteina che aiuta lo sperma a mantenere il suo stato liquido
- aiutando ad aiutare il controllo delle urine
TERMOLI – Le patologie neoplastiche dell’uomo al centro della nuova puntata di medicina dell’Imci: Istituto Medico Chirurgico italiano di Termoli. Ospite: il professore Luigi Schips, primario di urologia degli ospedali di Vasto, Lanciano e Chieti.
Il tumore del testicolo è tipico dei soggetti più giovani e la fascia più colpita va dai 20 ai 40 anni mentre per le patologie a carico di prostata, vescica e rene riguarda uomini tra i 50 e 60 anni.
Per lo specialista Schips”: Si lavora sulla diagnosi precoce ed in questo ci aiutano i nuovi sistemi diagnostici. Per quanto riguarda la prostata la fa da padrona ancora il Psa accompagnato da visita urologica da specialista. Sul tumore al rene si giunge spesso ad una diagnosi casuale perchè si fa ecografia e tac per altri motivi.
“Ogni tumore non porta alla morte: oggi per alcune patologie c’è il 100 per cento di sopravvivenza – spiega Schips -. La prevenzione è fondamentale. Si invitano gli uomini a partire dai 45-50 anni a delle visite periodiche dallo specialista. Se il paziente ha una familiarità per il tumore prostatico questa visita deve essere anticipata a 40 anni. Queste sono le linee guida internazionali”.
L’età non incide sull’aggressività del tumore: dipende dalla tipologia di neoplasia.